Listography #1: Firsts

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Cos'hanno in comune l'amore per le liste e un'insaziabile desiderio di far sapere al mondo intero i cazzetti propri?

Questo:


The Life In A Year
Guardate e amate il blog di Nadia.



Che la mia fine abbia inizio, per la pace dei miei sensi.


  • First car: La prima macchina che ho mai guidato fu la vecchia Escort Ford di Padre, che amorevolmente chiamavo Putty. In sostanza non ho una macchina, poichè mi dicono dalla regia che io ho sì la patente, ma è solo come sostituivo della carta d'identità.
  • First Kiss: 2° media. Maggio. Parco giochi. Io ero sul mio amato cavalluccio a dondolo. Con il mio primo fidanzatino. E l'ho baciato io! Che sfacciata. Battete pugno mie little stalker. 
  • First drug: Nutella. Altre droghe non ne conosco. 
  • First religion: Cattolica. Dai tempi del dopocresima non frequento la chiesa, difficile che riprenderò i rapporti, ma con Dio siamo sempre culo e camicia.
  • First best friend: La mia prima migliore amica risale ai tempi dell'elementare, precisamente in quarta elementare, Jessica era la mia compagna di banco <3 
  • First telephone: 3310. Il primo amore non si scorda mai.
  • First book: non ricordo di preciso, di sicuro ho iniziato con i Battelli a vapore. Che cosa carina.



Il punto: First kiss mi ha fatto venire in mente questa canzone, che non ho smesso di cantare per un secondo.
Impallatevi insieme ammmmè.











LaRacchia per il Sociale: "Cibati da sola" Special Edition "Post vacanze wannabe balena"

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Seconda puntata »


Colonna sonora di queste vacanze: "Rotolando verso sud"

Perché per spostarti da A a B dovevi rotolare essendoti trasformata in una palla.
La bellezza del "ma non ho cucinato niente! Cos'ho cucinato? Solo una "ghicc* i pasta" (2 teglie di lasagne) il pollo, i piselli, le patatine fritte, le cotolette, la frittata di ricotta, la salciccia, la carne minuta, i carciofi ripieni, la parmigiana, e nu poc i scalora (tanto per rimanere leggeri) e le VRASCIOLE" delle nonne calabresi <3

Ciò che ho appena descritto è il menù domenicale.
Non so se mi spiego.

Credo che arrivata ad un certo punto -verso il secondo e il dolce- avrò pensato: "altro nello stomaco e muoio!"
Zia: "Ho portato la crostata alla nutella"

Morirò. Ma morirò felice.

Non potete immaginare la bontà angelica di questa crostata.
2 piani di pasta frolla, morbida ma non stopposa con dentro un cuore di nutella.
Ma che dico cuore? Lì dentro c'è anche il fegato, i polmoni, i reni, lo stomaco della nutella. 1 kg di nutella che ti farà andare dritta in paradiso e ti farà dire: "ok. Ho preso 20 kili con questo pezzo di crostata. Ok. dovrò buttare l'anima in palestra per toglieri. MA CHI SE NE FREGA!"

Inutile dire che la crostata della zia è acclamata da tutto il paesiello e richiesta in ogniddove.

Ed non si  può riprodurre, perché mancherebbe l'ingrediente segreto: l'amore della zia.


Vi ho fatto sbavare ah?

Dicevo: Ho rotolato tanto.


Per la rubrica "cibati da sola" oggi vi consiglierò una ricetta leggera che non vi lascerà insoddisfatte.

Per iniziare come ingredienti abbiamo:

  • 4 kili di grasso che ci siamo portati al rientro delle vacanze
  • il capitano della findus
  • i bastoncini findus

Iniziamo miei rotolini cicciottosi

Prendete il capitano della findus e fatevi dare una pacca d'incoraggiamento sulla spalla.

Fatto?

Ora prendete una teglia e adagiate i bastoncini con tanto omega3 precedentemente presi dal freezer.

Fatto?

Ora aprite il forno e mettete dentro la teglia.

Fatto?

Mi raccomando, accendetelo il forno, non fate come il genio che sta scrivendo che si dimentica di accenderlo.

Adesso che avete messo i bastoncini nel forno lasciateli lì dentro fin quando non sentirete un leggero profumino di bruciacchiato.

Leggero. 
Altrimenti li carbonizzate. 
Tratto da una storia vera.

Bene ragazzi! Avete cucinato un piatto delizioso, ma leggero! Bravi!


Il Findus oltre ad essere un piatto Post vacanze, insieme alla pasta e tonno, rappresenta la principale fonte di sostentamento dell'Universitario medio.

Buon appetito e un bacio dall'erede di Benedetta Parodi.



Un applauso al mio ragazzo che non mi fa morir di fame.

















2013 che dà, 2013 che toglie.

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È da novembre che non scrivo, fondamentalmente ho avuto le mie buone ragioni: brutti pensieri e cattive preoccupazioni che non davano libero spazio alla mia cazzutaggine più rosa.

Quasi avevo dimenticato di avere il bloggo, fin quando LaVero non me lo ha ricordato: "ma non scrivi più sul bloggo? Scrivi del 2013" - "Tesoro se dovessi scrivere del 2013 ne uscirebbero solo cose tristi"

2013 che dà, 2013 che toglie.

Questo 2013 ha portato via da me due persone così importanti per la mia vita da lasciarmi il cuore ancora sanguinante; solo il pensiero che adesso stiano bene riesce a tamponare le ferite.

Se è vero che il 2013 mi ha tolto molto, mi ha anche dato.
Mi ha donato nuovi incontri, nuove persone da cui imparare, da cui trarre amore e sincero affetto, mi ha donato la possibilità di capire che sono circondata da amici veri che mi hanno aiutata tanto in questo anno.

Quest'anno niente buoni propositi, niente promesse che mai manterrò e che forse non mi va neanche di mantenere, ma solo momenti belli che spero di vivere, solo ricordi stupendi che spero di non dimenticare quando lo sconforto mi farà sua prigioniera.







When the rain is blowing in your face, 
and the whole world is on your case, 
I could offer you a warm embrace 
to make you feel my love. 

When the evening shadows and the stars appear, 
and there is no one there to dry your tears, 
I could hold you for a million years 
to make you feel my love. 












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